12 febbr – De Mistura a Roma per “urgenti consultazioni”
L’inviato italiano per la vicenda dei marò, Staffan de Mistura, ha lasciato New Delhi alla volta di Roma, che raggiungerà nel tardo pomeriggio per “urgenti consultazioni” con il governo.
Ieri de Mistura ha spiegato che il suo viaggio è dovuto al fatto che “l’udienza in Corte Suprema del 18 febbraio è della massima importanza per il futuro dei nostri fucilieri di Marina”. Lo stesso inviato farà ritorno in India domenica. –
“Questo non è un problema fra Italia e India, ma un problema della comunità internazionale. Non possiamo essere lasciati soli dal segretario generale dell’Onu, sospendiamo l’esame del decreto sulle missioni all’estero finché il ministro degli Esteri Emma Bonino non viene in Aula a dire quali iniziative intende prendere per contrastare le inaccettabili dichiarazioni del segretario dell’Onu Ban Ki-moon”, ha detto nell’Aula di Palazzo Madama Pierferdinando Casini, presidente della commissione esteri del Senato, a proposito della vicenda dei due marò italiani trattenuti in India e dopo la presa di posizione di Ban Ki-moon.
Le commissioni richiedono un immediato chiarimento al governo
In un ordine del giorno approvato all’unanimità, presentato questa mattina da Casini e dal senatore Nicola Latorre, è scritto: “Le commissioni esteri e difesa del Senato della Repubblica richiedono un immediato chiarimento al governo sulle dichiarazioni del segretario generale della nazioni unite Ban Ki-Moon che, nella giornata di ieri, in relazione al caso di Latorre e Girone, ha testualmente dichiarato che si tratta di una questione bilaterale tra Italia e India che non coinvolge le Nazioni Unite”, inoltre “avendo ieri il ministro degli esteri sostenuto, in sede parlamentare, la convinzione di aver acquisito le convergenze necessarie per internazionalizzare questo caso, le commissioni – si legge nel testo – chiedono che il governo riferisca al più presto in aula esprimendo con chiarezza: un’opinione del governo italiano sulle affermazioni del segretario generale dell’Onu; le iniziative che si intendono intraprendere in sede di Nazioni Unite per sostenere la posizione italiana e gli ulteriori passi che il governo intende intraprendere in sede europea e multilaterale”.