11 febbr – Dal Ghana, con tanto di richiesta d’asilo, come rifugiato politico: ma un carattere complicato, e che già aveva creato problemi. Tanto da obbligarlo a trasferirsi in una comunità, al centro di recupero di Via Volta, a Brescia.
Proprio in comunità ha dato di matto, ancora una volta, l’ennesima. Brandendo un coltello ha aggredito alcuni ‘colleghi’, tutti stranieri, ha cercato di colpirli. In pochi minuti è arrivata una pattuglia dei Carabinieri, lui ha reagito con una rabbia ancora maggiore.
Ha aggredito anche i militari, ha rischiato di sfregiarne uno, per fortuna ha lo ha preso solo di striscio. Sono arrivati i rinforzi, in tutto otto persone tra Carabinieri e Polizia, per toglierli quel coltello dalle mani. Finalmente è stato fermato, e ammanettato.
L’uomo, un ghanese di circa 30 anni, è stato poi condotto in carcere: ancora tutti da accertare i motivi del suo raptus improvviso.
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Adesso grazie al m5 la pena al paese suo.