7 febbr – “Nel 2013, i nuovi rifugiati sono stati più di 2 milioni, quasi un record per gli ultimi venti anni”. E’ quanto afferma António Guterres, alto commissario dell’Agenzia Onu per i Rifugiati (Unhcr). Stando all’ultimo rapporto Global Trends pubblicato dall’Unhcr, nel 2012 il numero di rifugiati in tutto il mondo ha raggiunto il livello record di 45,1 milioni di persone (nel 2011 erano 42,5 milioni), il più alto negli ultimi 18 anni, a causa di numerosi conflitti, in primo luogo quello in Siria.
I minori, bambini e adolescenti con meno di 18 anni, costituiscono il 46% di tutti i rifugiati. Con 64.779 rifugiati, nel 2012 l’Italia è stato il sesto Paese europeo di accoglienza dopo Germania (589.737), Francia (217.865), Regno Unito (149.765), Svezia (92.872) e Olanda (74.598). Si dimezzano però le richieste d’asilo che nel 2012 sono state 17,352.
In un contesto, dunque, che vede insorgere nuove emergenze umanitarie, secondo António Guterres, “il supporto del settore privato diventa sempre più urgente e indispensabile”. Sono tante, infatti, le aziende che negli anni hanno sostenuto il lavoro dell’agenzia: da Pirelli a Lottomatica, da Technip Italy a Blu-express by Blue Panorama Airlines.
Nel 2013, ad esempio, Technip Italy ha sostenuto il programma dell’Unhcr ‘L’istruzione primaria per i bambini rifugiati’, un progetto che coinvolge per due anni 12 paesi (Ciad, Etiopia, Iran, Kenya, Malesia, Pakistan, Ruanda, Sud Sudan, Sudan, Siria, Uganda e Yemen). L’intervento è finalizzato, da un lato, a ridare accesso a scuola a 172.000 bambini rifugiati e, contemporaneamente, a migliorare gli standard qualitativi dell’istruzione primaria.
Proprio in questi giorni anche Ikea ha offerto il proprio supporto lanciando la campagna ‘Più luce alla vita dei rifugiati’. L’iniziativa interesserà i negozi Ikea di tutto il mondo dal 3 febbraio al 29 marzo 2014. Per ogni lampadina a Led Ledare venduta durante questo periodo, Ikea Foundation donerà 1 euro all’Agenzia Onu per i Rifugiati (Unhcr).
I fondi raccolti attraverso la campagna contribuiranno a fornire ai campi gestiti dall’Unhcr in Paesi come Etiopia, Ciad, Bangladesh e Giordania lampioni a energia solare, lampade solari per interni e altre tecnologie alimentate con energia rinnovabile, ad esempio cucine a elevata efficienza energetica. Insieme, commenta Guterres, “speriamo di riuscire a migliorare la vita di molti rifugiati”. adnkronos