6 febbr – «Abbiamo visto l’inferno. Non hanno avuto pietà». Così Rahilla Ibrahim parla dei terroristi islamici di Boko Haram, che lo scorso 26 gennaio sono entrati nella chiesa cattolica del villaggio di Wada Chakawa (Adamawa), nel nordest della Nigeria, e hanno «sgozzato uno a uno» i fedeli prima di darla alle fiamme.
CRISTIANI SCAPPANO. Rahilla, secondo quanto riportato da Ap, ha perso nell’attacco il figlio e il marito. Oggi non ha più niente e quindi non ha neanche motivo di scappare, ma molti suoi concittadini sì. Come Moses Yohanna: «Hanno sgozzato mio fratello come un agnello. Ora non c’è sicurezza e le nostre vite sono in pericolo».
Gli ufficiali governativi hanno fatto visita al villaggio venerdì scorso, portando cibo e acqua, ma in tanti se ne sono andati.
«ANDARE IN CHIESA? FUORI QUESTIONE». Allo stesso modo, molti cristiani sono fuggiti nello Stato di Adamawa dal vicino Stato di Borno, spesso bersaglio degli attentati di Boko Haram. «Sono almeno tremila le persone fuggite qui ad Adamawa», afferma l’ufficiale statale Hamza Bello. «Ma anche qui gli attacchi sono frequenti».
Ed è il motivo per cui in molte località non vengono neanche celebrate funzioni religiose: «Siamo confusi e depressi perché possiamo fare ben poco», dichiara il reverendo Jerome Odineze. «Spesso aboliamo le funzioni. In molti posti andare in chiesa è fuori questione».
UCCISO RELIGIOSO ISLAMICO. Venerdì un pastore protestante è stato ucciso a Sabon Garin Yambdula, sempre nello Stato di Adamawa. Prima di andarsene i terroristi hanno cercato di dare fuoco a tutto il villaggio, senza riuscirci. Anche un islamico, il religioso Sheikh Adam Albani, è stato ucciso, questa volta a Kaduna, per aver ripetutamente criticato Boko Haram.
coraggio, fra poco sara’ cosi’ anche in italia !!!!!!!
non preuccupiamoci, presto anche in Italia sara’ cosi’ ……..