Legge Glass-Steagall, la battaglia dell’anno in Europa

GLASS30 GENN – Non è un caso che l’agenzia settimanale Eir abbia dedicato il primo numero del 2014 ad un tema, il ripristino della Legge Glass-Steagall, che ha sempre seguito e sostenuto in molti suoi servizi. Era quindi naturale che facesse il punto della situazione riferendo che su entrambe le sponde dell’Atlantico si è intensificato lo scorso anno il dibattito sulla netta separazione tra banche commerciali e banche d’affari, per tutelare i risparmi dei cittadini e l’economia reale.

In tutti i paesi in cui si discute di separazione bancaria, il ruolo di catalizzatore è stato svolto dal movimento internazionale che – ricorda l’Eir – fa capo all’economista americano Lyndon LaRouche, ed anche dalla nostra newsletter. Va sottolineato il fatto che la netta separazione bancaria secondo il modello della legge Glass-Steagall è solo il primo passo verso un nuovo sistema creditizio per gli investimenti produttivi, una volta eliminati dal sistema migliaia di miliardi di dollari di titoli tossici.

Dall’altra parte, la lobby bancaria, insieme ai suoi alleati della Troika e della BCE, sta facendo il diavolo a quattro per impedire questa riforma, e insiste sulla prosecuzione dei salvataggi bancari e l’imposizione del prelievo forzoso, il cosiddetto “bail-in“. Di conseguenza, l’Eir ha ritenuto opportuno scegliere alcuni momenti salienti della battaglia per la separazione in Europa, suddivisi paese per paese: Italia.

Al Parlamento sono stati presentati quattro disegni di legge, da diversi partiti. Chiedono tutti la netta separazione tra banche commerciali e banche d’affari e si rifanno tutti al Glass-Steagall Act come modello. Dei quattro disegni di legge, due sono stati presentati alla Camera dei Deputati, il primo in marzo, dall’on. Davide Caparini della Lega Nord, firmato da quattro colleghi di partito, e l’altro in aprile dall’on. Marco Di Lello del Partito Democratico, e da quattro membri del gruppo PD. Gli altri due disegni di legge sono stati presentati al Senato.

Il primo è stato ripresentato dall’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti in maggio, co-sponsorizzato da sette senatori dei seguenti gruppi: GAL, PDL, PD, LN-Aut. Il secondo è stato presentato in luglio dal Sen. Giuseppe Vacciano e da 48 cofirmatari del M5S. Una mozione che chiede al governo di adottare una separazione bancaria simile alla legge Glass-Steagall è stata presentata in quattro consigli regionali, quelli di Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto, ed è stata approvata dai primi tre. Mozioni e ordini del giorno per la separazione bancaria sono stati presentati inoltre in numerosi comuni in tutta Italia. Belgio. Il Premier Elio di Rupo del Partito Socialista, il vicepremier Laurette Onkelinx, ed il presidente del Partito Socialista Vallese (Paul Magnette) e del Partito Socialista Fiammingo (Bruno Tobback), si sono pronunciati tutti a favore della netta separazione bancaria.

Ma c’è stata una forte opposizione. Il risultato è che la riforma bancaria promossa dal governo alla fine di dicembre è simile al modello riduttivo inglese del “ring fencing”, con l’aggiunta di qualche tutela in più per i correntisti. La battaglia continuerà nel nuovo anno, guidata da Agora Erasmus del movimento di LaRouche. Inoltre, la scorsa estate il parlamentare socialista Dirk Van der Maelen ha scritto una lettera personale al Congresso USA chiedendo che adotti la legge Glass-Steagall. Anche il suo collega Bruno Tobback ha mandato una lettera, chiedendo giustamente “che cosa state aspettando?” Francia. Dall’epoca della sua campagna presidenziale nel 2012, Jacques Cheminade è diventato un’autorità riconosciuta sul tema Glass-Steagall.

Nel corso del 2013 una petizione per una Glass-Steagall globale, distribuita dal suo partito Solidarité & Progrès (S&P), è stata firmata da 3.000 persone, tra cui 260 sindaci di piccole città e da 17 economisti. Settantacinque consigli comunali, tra cui quelli di città importanti come Rennes e Tolosa, hanno discusso mozioni per la separazione bancaria presentate da consiglieri di vari partiti. Finora 25 consigli comunali hanno approvato mozioni che chiedono al governo di agire per il ripristino della legge Glass-Steagall. Inoltre il consiglio regionale del dipartimento di Ille-et-Vilaine, con una popolazione di un milione di abitanti, ha approvato una mozione per Glass-Steagall proposta il 13 novembre da S&P. Il consiglio regionale della Loire-Atlantique, che rappresenta 3,5 milioni di abitanti, aveva approvato lo stesso testo il 18 ottobre. Inoltre un parlamentare del Partito Verde, Eric Alauzet, ed il Sen. Pierre-Yves Collombat della Sinistra hanno scritto lettere personali a membri del Congresso chiedendo loro di ripristinare senza indugio la legge Glass-Steagall.

Gran Bretagna. Il 26-27 novembre 2013, il disegno di legge sui servizi finanziari che istituisce il “ring fencing elettrificato” è stato approvato dalla Camera dei Lords, ma solo dopo un tentativo di aggiungere un emendamento che imponesse una “piena separazione in stile Glass-Steagall” se il “ring-fencing” fosse stato approvato con un piccolo margine. L’emendamento è stato appoggiato da Lord Nigel Lawson ed Andrew Tyrie, presidente della Commissione Tesoro della House of Commons. E’ interessante – tiene a sottolineare l’Eir – il fatto che il Financial Times sia tra i sostenitori più agguerriti della legge Glass-Steagall originale, almeno dal luglio 2012.L’11 dicembre 2013, quando è stata approvato il cosiddetto Volcker Rule negli Stati Uniti, il FT ha pubblicato un altro editoriale stigmatizzandolo e chiedendo invece la legge Glass-Steagall.

Grecia. Qui il sostegno per una drastica riforma bancaria è aumentato vertiginosamente dopo un anno di austerità draconiana imposta dalla Troika. Il presidente dei Greci Indipendenti, Panos Kammenos, è stato a Washington il 3 dicembre dove ha incontrato membri del Congresso e chiesto loro di ripristinare la legge Glass Steagall. Quattro giorni dopo, parlando in aula al Parlamento greco, ha fatto appello per la legge Glass-Steagall e per un New Deal fondato sulle idee di Franklin Roosevelt, nonché per un piano Marshall per la ricostruzione economica dell’Europa. Poi, il 15 dicembre, Alexis Tsipras, presidente di Syriza, il principale partito di opposizione, ha chiesto che l’Europa adotti leggi per la netta separazione bancaria nel corso della conferenza della Sinistra Europea a Madrid, in Spagna. Anche il partito Dracma 5, di recente formazione, che nel suo programma di partito chiede il ritorno alla vecchia valuta greca, chiede anche la separazione bancaria lungo le linee della legge Glass-Steagall. Altri due partiti greci, il partito Piano B ed il Fronte Popolare Unito, si sono pronunciati a favore della legge Glass-Steagall.

Islanda. Cinque parlamentari hanno ripresentato al Parlamento islandese una mozione per la separazione bancaria. Tre appartengono al gruppo parlamentare della sinistra e dei verdi, inclusi due ex capogruppo. Gli altri due appartengono all’Alleanza Socialdemocratica. Svezia. Il 25 settembre 2013 il Partito Verde Svedese ha presentato al Parlamento per il terzo anno di fila una mozione per la separazione bancaria, sostenuta da cinque parlamentari. Questo fa sì che la separazione bancaria sarà all’ordine del giorno nel 2014. Come le due mozioni precedenti, anche questa fa esplicito riferimento al Glass-Steagall Act adottato negli Stati Uniti nel 1933. Il 18 settembre 2012, il Partito della Sinistra ha ripresentato la sua mozione per la separazione bancaria firmata da sei parlamentari. Svizzera. Il Consiglio Nazionale (la Camera) ha approvato lo scorso settembre tre mozioni a favore della separazione bancaria presentate dal Partito Socialdemocratico (PS), dal Partito Popolare (SVP), e dal Partito Verde. Dopo il voto, il PS e l’SVP, che hanno la maggioranza al Consiglio Nazionale, hanno presentato due mozioni identiche in cui chiedono al governo di stilare un testo per una riforma bancaria. Il governo ha respinto entrambe le mozioni il 6 novembre, e a questo punto esse possono essere ripresentate solo con un referendum popolare.

Germania. Funzionari eletti provenienti da Francia e Germania si sono incontrati in agosto ad Arzviller, in Francia, dove hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta che chiede la separazione bancaria in Europa. La dichiarazione di Arzviller è stata sottoscritta nel frattempo da 45 consiglieri comunali, sindaci ed assessori di Francia, Germania, Italia e Spagna. Dorothea Schleifenbaum, consigliere comunale nella città industriale tedesca di Siegen, si è recata a Washington alla fine di novembre per incontrare personalità del Congresso e di altre istituzioni e chiedere loro di approvare al più presto la legge Glass-Steagall. (OPI)

Italia – Una mozione che chiede al governo di adottare una separazione bancaria simile alla legge Glass-Steagall è stata presentata in quattro consigli regionali, quelli di Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto, ed è stata approvata DA TUTTI I CONSIGLI REGIONALI.