27 genn – Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha rivendicato che i principali obiettivi economici che erano stati fissati quando il governo è entrato in carica sono stati rispettati. “Ricordo che quando abbiamo iniziato l’Italia era ancora in mezzo a una grave recessione. I due primi trimestri dell’anno erano stati molto negativi” anche a riflesso di “fattori politici”, ha spiegato durante uno dei panel al World Economic Forum a Davos, in Svizzera.
“La nostra strategia fondamentalmente era di fare 3 cose. Primo rivitalizzare l’economia; secondo mantenerci nelle linee guida dell’Unione europea sul risanamento dei conti pubblici; e terzo riaprire il capitolo delle riforme economiche e istituzionali”.
“Dopo 7 mesi e mezzo – ha rivendicato Saccomanni – penso che abbiamo centrato i tre obiettivi. L’economia si è stabilizzata nel terzo trimestre, e abbiamo forti segnali che la crescita è ripartita nel quarto trimestre”.
Inoltre il governo è riuscito a far “concludere la procedura per deficit eccessivo” sull’Italia. Infine “abbiamo riaperto la questione delle riforme. Perché il tema della competitività non riguarda solo i costi unitari del lavoro”. Certamente la competitività va aumentata in Italia, ma ad esempio sul suo grande manifatturiero il Paese ha un sistema “duale”, secondo il ministro: ci sono anche imprese che riescono a fare molto bene all’estero. Ci altre aziende, specialmente le più piccole, che sono maggiormente in difficoltà. TMNEWS
Sacomanni, glielo spieghi tu alle famiglie come si arriva alla fine del mese???, a me sembra che la fine del tunnel non si veda ancora, e non si vedrà per parecchio tempo, gia ma voi vivete nei vostri palazzi dorati