26 GENN – Sulla legge elettorale “alla fine ci sarà un accordo ampio o si cade già domani sera. E se si fa la legge elettorale si va a votare”. Così Renato Brunetta, capogruppo di Fi alla Camera, alla trasmissione ‘In 1/2 ora’ di Lucia Annunziata su Rai3, svelando un retroscena sulla riforma della legge elettorale.
“Se si carica la pistola, la pistola spara”, dice Brunetta che a Lucia Annunziata che gli chiede se si debba andare a votare in caso di approvazione della nuova legge elettorale, Brunetta risponde: “Assolutamente sì”.
“Quale è la linea di non trattativa sulla legge elettorale? E’ già tirata: è quella dell’accordo con Renzi. C’era già un accordo sottoscritto fra Berlusconi e Renzi, due giorni prima dell’accordo ufficiale. Era sullo spagnolo puro o sul Porcellum, che ritornava al bipolarismo”, ha aggiunto Brunetta svelando un retroscena.
“Craxi simile, paragonabile, a Renzi? Sono due mondi completamente diversi, Craxi è stato anche mandato dall’Onu per la lotta alla povertà nel terzo mondo.- ha affermato Brunetta -.In comune Berlusconi e Renzi hanno grande senso politico, senso della politica, ma hanno formazione cultura e sensibilità completamente diverse: hanno in comune il cinismo, la politique d’abord, cioè conta solo al politica. Craxi avrebbe fatto la stessa cosa di Renzi che ha invitato Berlusconi nella sede del suo partito: riconoscere chi ha i voti e la leadership”.