19 genn – “C’è bisogno di cambiare il sistema. Noi proponiamo di uscire dall’Unione europea, senza pagare il debito. Di nazionalizzare le banche e le grandi imprese come la Fiat”. Marco Rizzo, ex deputato, rilancia così il Partito comunista, la cui rinascita viene ufficializzata questa mattina a Roma.
“Siamo per il ritorno all’ideologia” marxista-leninista, precisa Rizzo a Repubblica, spiegando di voler lavorare “in continuità con la Rivoluzione d’ottobre. E con l’Unione sovietica, dove il socialismo è fallito dopo l’avvento di Krusciov”. Ma, puntualizza, nessuna alleanza con il Pd, “uno dei bastioni del capitalismo moderno”.
Borbone
Infatti Rizzo al PD, Sel, e Rif, comunista, uscito appunto da quest’ultimo partito perché schifato dal modo di fare politica che Ferrero &co. non hanno niente di comunismo, ecco anche perché lui stesso definisce questi partiti sopra nominati come “FALSI COMUNISTI” di colore NON ROSSO ma ROSSO BRUNASTRO TENDENTE AL NERO.
Sapete quanto prende Marcoo Rizzo di stipendio e NON percepisce vitalizi?
poco più del movimento 5 stelle, 4.500 euro per esattezza…. contro tutti gli altri partiti…. quanto ci divorano gli altri ogni mese?
E si Rizzo te ne sei accorto troppo tardi ma meglio tardi che mai, ci mancherebbe che fareste anche l’alleanza con il PD e SEL.