Crisi: beve acido muriatico, morto commerciante

suicid15 gen. – E’ morto il commerciante salernitano di 41 anni, R.R., che ieri ha deciso di farla finita bevendo acido muriatico contenuto in una bottiglietta. L’uomo gestiva con il fratello un negozio di detersivi nel rione Carmine, a Salerno. Le sue condizioni erano apparse subito disperate al ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale Ruggi d’Aragona, dove e’ deceduto poco dopo le 2 di questa mattina.
Proseguono intanto le indagini della polizia per accertare i motivi del suicidio. Ascoltati in queste ore i familiari del commerciante, si privilegia la pista dei motivi personali, ma conoscenti hanno riferito che R.R. aveva forti preoccupazioni per il futuro della sua attivita’. (AGI) .

3 thoughts on “Crisi: beve acido muriatico, morto commerciante

  1. Condoglianze ai famigliari, detto questo desidero gentilmente se c’è qualcuno che possa spiegarmi come chiamare questi suicidi ho circa settanta anni ma non ho mai ricordato tutti questi suicidi io una vaga impressione di chi sono i colpevoli li ho ma vorrei che qualc’uno c’è lo spiegasse, i politici non dicono nulla tacciono che S……i!!!

  2. casoriadue.it

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    “Lo sfogo di un italiano”

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    Riceviamo e Pubblichiamo

    Scritto da Salvatore Sarti Domenica 07 Aprile 2013 22:30

    Dopo lo scritto “Lo sfogo di un italiano” all’indomani delle dimissioni di Silvio Berlusconi andato inascoltato, sono costretto, almeno per un ulteriore sfogo, a riscrivere quanto segue: io, Salvatore Sarti, facendone parte ed essendo rappresentante del popolo Italiano, con tutte le facoltà mentali, dichiaro; visto l’inefficienza e l’ignoranza della classe dirigente della politica Italiana, nel voler tra l’altro restare al potere a tutti i costi e visto lo sfacelo sociale dove si son

    visti, si vedono e si vedranno pietosi suicidi fisici, senza conteggiare quelli psicologici, con tanta cinica irresponsabile indifferenza dalla signoria casta, la quale ad oltranza tra un’agonia e l’altra, ostinatamente tenta di risolvere le problematiche di una crisi economica sempre più incalzante, esercitando una continua premitura di un sociale oramai agli estremi, denuncio pubblicamente alla corte internazionale per i diritti dell’uomo (sperando che quest’ultima non faccia parte di una casta “superiore”) lo stato e quindi il governo Italiano, primo: per terrorismo psicologico. Secondo; per istigazione al suicidio di massa. Terzo per falsa democrazia e di un’evidente regime totalitario nel pressare il popolo Italiano con un’egemonia del potere politico iper radicato. Responsabile di quanto affermato e conscio di pagarne le relative conseguenze, sfido pubblicamente qualsiasi esponente istituzionale a smentire oggettivamente tali affermazioni.

     

    In fede Salvatore Sarti

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  3. Il mio commento? Lo troverete sul web cliccando: lo sfogo di un italiano 1 e 2 del dicembre 2012 e aprile 2013 scritti dal sottoscritto… Salvatore Sarti Cordialmente……

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