9 genn – Diversi edifici governativi sono stati incendiati nella notte dai manifestanti a Feriana e Meknassy, nel centro-ovest della Tunisia, tra le regioni più povere del paese: lo riferiscono testimoni e fonti di sicurezza.
A Feriana, nella regione di Kasserine, un centinaio di manifestanti ha attaccato l’ufficio delle imposte, un posto di polizia, una banca e un edificio municipale prima di incendiarli. “La polizia ha risposto con gas lacrimogeni prima di ritirarsi”, ha indicato un poliziotto. Secondo testimoni, gli scontri sono durati fino all’una locale.
Scontri tra poliziotti e manifestanti sono già avvenuti ieri nella regione di Kasserine, in particolare nella capitale regionale omonima e nella città di Thala. Scontri tra giovani e agenti sono avvenuti nella notte anche a Meknassy, nell’irrequieta regione di Sidi-Bouzid. I dimostranti hanno lanciato pietre contro la polizia, la quale ha replicato con gas lacrimogeni; una caserma è stata incendiata.
Da diversi giorni nel paese si moltiplicano le manifestazioni e i blocchi stradali. Uno dei motivi del malcontento è l’entrata in vigore di una serie di tasse sui mezzi di trasporto privati e di lavoro. Le disuguaglianze nello sviluppo delle regioni sono state tra le cause scatenanti della rivoluzione del gennaio 2011. tiscali