8 GEN – Materiale pedopornografico, scaricato da Internet, sul proprio computer. Con questa accusa il magistrato Paolo Remer, sospeso dalle funzioni e dallo stipendio dal 2011, ex pm e poi giudice a Rossano Calabro, e’ finito sotto processo davanti alla sezione disciplinare del Csm e rischia addirittura di perdere il posto, se gli sara’ inflitta la sanzione piu’ grave, quella della rimozione dall’ordine giudiziario.
Il processo e’ fissato per venerdi’ prossimo a Palazzo dei Marescialli. A Remer, finito anche sotto procedimento penale per questi stessi fatti, la Procura generale della Cassazione contesta di aver scaricato da un sito internet un file “con contenuti pedopornografici”, e di aver detenuto “sul proprio personal computer fisso – si legge nell’atto di incolpazione – nonche’ su quello portatile, immagini e filmati pedopornografici, raffiguranti bambini, preadolescenti nude, ritratti in pose oscene e in attivita’ sessuali anche con soggetti adulti”. In tal modo, l’ex pm di Rossano avrebbe, sostiene il pg di Cassazione, leso “la propria immagine di magistrato, compromettendo anche il prestigio dell’intero ordine giudiziario”. (AGI) .