ROMA, 6 genn – Rapina un supermercato, ferisce un carabiniere con una coltellata, perde il bottino e viene arrestato. E sabato scorso all’udienza di convalida, il giudice lo libera affidandolo alla madre – una fioraia con otto figli – e avvertendo il bandito: «Se non ti attieni alle disposizioni della mamma, basterà una sola telefonata ai carabinieri per farti portare in carcere».
Venerdì sera, all’ora di chiusura, Ayman Soliman, italo-somalo di 19 anni, nato a Roma e secondogenito della fioraia, ha assaltato un supermercato in via dei Volsci insieme con un complice minorenne, un tunisino di 17 anni, ospite in una casa d’accoglienza del Comune a Torre Maura e ora detenuto in quello minorile di via Virginia Agnelli, al Portuense. Soliman ha forzato la porta secondaria del supermercato e poi, incappucciato e con il volto coperto da una sciarpa, ha minacciato il direttore facendosi consegnare l’incasso del pomeriggio.
Ma ad attenderlo fuori c’era una pattuglia in borghese della compagnia Piazza Dante che lo ha bloccato ingaggiando con il diciannovenne una colluttazione nella quale un militare dell’Arma è stato ferito a una mano (10 giorni di prognosi). La busta con il bottino si è rotta e i soldi si sono sparpagliati a terra: decine di persone si sono gettate sulle banconote per raccoglierle, compreso il complice del bandito fuggito verso la stazione Termini, dove è stato raggiunto e ammanettato. corriere.it