4 genn – Nonostante la nuova legge, decreto 93/2013, le donne vittime di uomini gelosi o “solo” violenti sono in netto aumento. Dai 93 casi del 2012, ai 103 dell’anno scorso i casi di morte accertata per femminicidi. Senza contare i casi ancora da accertare. Lo rivela un monitoraggio de “La Stampa” che mostra una particolare escalation del reato al centro Italia, che passa da 11 casi a 30.
Cala il Nord da 53 a 39 e in leggero aumento il Sud e isole dove si sono compiuti 29 femminicidi nel 2012 e 34 nel 2013. Le statistiche rilevate dal quotidiano torinese rivelano che agosto è il mese più “tranquillo” mentre settembre presenta in entrambi gli anni un picco di delitti.
Potrebbe essere una coicidenza, ma gli ultimi mesi dell’anno del 2013 hanno visto una impennata degli omicidi che non si erano visti nel 2012. La coincidenza riguarda la concomitanza con l’approvazione della nuova legge avvenuta il 15 ottobre 2013. Insensato comunque mettere in relazione le date.