Terra dei fuochi, Napolitano: ne ho parlato anche con la Ong di Gorbaciov

gorba

4 genn – “Ho affrontato l’argomento in varie occasioni, sia in ripetuti contatti con competenti autorità locali sia sollecitando, presso le autorità governative, l’adozione di provvedimenti adeguati alle necessità più urgenti riscontrate alla luce di elementi emersi di recente. La gravità del problema è stata da me pubblicamente evidenziata in una dichiarazione del 29 settembre scorso, poi nella ricorrenza del 191esimo anniversario della fondazione del Corpo Forestale dello Stato, interessato a controlli in materia, e in un’iniziativa sull’ambiente tenutasi al Quirinale con l’Associazione ‘Green Cross Italia‘. (La Ong di Gorbaciov – vedi sotto)

Malgrado l’impegno dispiegato dallo Stato, sono d’accordo con lei che la questione richiede ancora energie e attenzione. Sebbene il territorio colpito e danneggiato sia circoscritto, e non esteso all’intera Campania, la serietà del fenomeno non può permettere di abbassare la guardia”. E’ quanto ha scritto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una lettera inviata a Don Maurizio Patriciello sulla cosiddetta ‘Terra dei fuochi’

Il presidente della Repubblica scrive nella lettera di aver “riascoltato con rinnovata commozione, dopo le drammatiche notizie che lei stesso mi ha voluto rappresentare in Prefettura a Napoli nell’incontro del 29 settembre scorso, il grido accorato delle madri dei bambini colpiti da gravi patologie tumorali ricondotte al criminale inquinamento dei vostri territori della Campania. Le rinnovo, perché se ne faccia portavoce verso le famiglie interessate, la mia intima partecipazione al loro dolore, confidando che non abbandonino la fiducia nell’impegno delle istituzioni, reso più coeso e credibile anche grazie alla partecipazione attiva della rete di comitati e singoli cittadini che non si contentano di denunciare i crimini subiti, ma sostengono con le loro iniziative le operazioni di monitoraggio e di bonifica dei siti”.

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I “fini umanitari” promossi dalla Fondazione Gorbaciov e dalla sua Green Cross International, una delle Ong più vicine ai vertici dell’Onu, si riassumono infatti nella promozione del dogma dellosviluppo sostenibile“. ( Napolitano: lo sviluppo sostenibile salvera’ l’economia italiana)  ( NWO e Sviluppo Sostenibile: l’Agenda 21 )

Green Cross invita tutti noi a contemplare l’assoluta necessità di un governo dall’alto di tutto il pianeta che controlli i consumi, i comportamenti e i pensieri di tutti gli esseri umani, per regolare e rendere uguale ogni cosa, dall’acqua che beviamo ai rifiuti che produciamo.

Esagerato? Pregasi leggere allora i proponimenti elaborati da “Green Cross Italia”:

essa promuove “un cambiamento globale di valori di aiuto umanitario”, in quanto i valori finora “dominanti” hanno condotto “allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, all’indifferenza per la sofferenza e l’esclusione, al disinteresse della vita in tutte le sue forme, all’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali, al disprezzo delle differenze culturali, a un ambiente insostenibile”. Di fronte a questo sfacelo occorre quindi, è evidente, rovesciare “i valori” e arrivare a “una nuova filosofia della rottura cosicché anche il pensare, il progettare e l’agire siano capaci di tenere conto degli effetti a lungo termine delle attività umane”. (Alessandra Nucci)  [/su_box]