2 gen 2014 – L’Unione europea saluta il nuovo anno con la nuova presidenza di turno del Consiglio Ue, da ieri ricoperta dalla Grecia e la cui presentazione ufficiale e’ in programma l’8 gennaio ad Atene. Per la Grecia – responsabile del Consiglio fino al 30 giugno – si tratta della quinta presidenza di turno dal suo ingresso in Ue (1981). Quella ellenica e’ la presidenza di turno che precede la guida italiana, con cui si dara’ vita ad una ”staffetta” per quanto riguarda il dossier relativo all’immigrazione. Grecia e Italia, entrambi paesi della sponda sud dell’Ue ed entrambi paesi del mediterraneo, si sono gia’ messi d’accordo per lavorare in stretta collaborazione per cercare di far fronte alla gestione dei flussi dei migranti, nell’ambito della maxi-operazione su cui sta lavorando la Commissione europea per garantire un maggior monitoraggio dei confini marittimi dell’Ue dalla Grecia alla Spagna.
In tal senso la Grecia prevede, nel proprio programma di presidenza, di permettere l’approvazione di una strategia per la sicurezza marittima in occasione del vertice dei capi di Stato e di governo di giugno, per lasciare all’Italia – alla guida dell’Ue da luglio a dicembre – il compito di renderla operativa. La strategia europea per il mare e’ pero’ solo una delle priorita’ elleniche: sul tavolo c’e’ l’unione economica e monetaria, con l’unione bancaria in evidenza. L’obiettivo e’ definire gli ultimi aspetti relativi al meccanismo unico di risoluzione delle crisi entro meta’ maggio, prima delle elezioni europee e il rinnovo del Parlamento. La Grecia e’ chiamata al rispetto di questi termini per permettere una piena operativita’ del sistema a partire dall’1 gennaio 2015.
Occupazione e crescita sono le altre parole d’ordine per la nuova presidenza. Il programma di lavoro prevede la ricerca di ”equilibrio tra tempi di consolidamento fiscale e tempi di attuazione delle riforme” a sostegno di lavoro e competitivita’, in un quadro che individua nella Banca europea per gli investimenti (Bei) un soggetto per favorire progetti di stimolo per l’economia. La presidenza ellenica di turno assume un significato simbolico date le difficolta’ economiche del paese che, nei mesi passati, ha indotto molti a non ritenere l’eurozona stabile e sicura. E’ proprio contro questa sfiducia che la Grecia intende lavorare, come ammesso nel messaggio di inizio anno di Evangelos Venizelos, vicepremier e ministro degli Esteri.
”I cittadini europei stanno conoscendo l’incertezza che erode i livelli finanziari, il lavoro, la coesione sociale e che accresce l’euroscetticismo”. Per questo, ha aggiunto Venizelos, ”la presidenza greca sara’ anche una voce istituzionale in questo cruciale dibattito politico”. Il capo del governo, Antonis Samaras, ha invece assicurato che ”per la Grecia il 2014 sara’ l’anno della ripresa”, fornendo cosi’ un impulso all’Europa e all’Eurozona. asca
L’Ue vuole occuparsi di occupazione e crescita ? Dobbiamo ridere ?Il 2014 sarà l’anno della ripresa della Grecia?Un’ ambulanza per samaras e chi lo vota !