30 dic – “Il mio obiettivo principale per l’anno prossimo è di dare alla luce una nuova legge per la cittadinanza. Se questo che sta finendo è stato l’anno europeo della cittadinanza, il 2014 dovrà essere per l’Italia l’anno in cui si concretizzerà questa legge”. Lo dice Cecile Kyenge, ministro dell’Integrazione, a ‘Prima di tutto’, su Radio 1.
Il ministro all’integrazione Cecile Kyenge, ospite a “Prima di tutto” su Radio 1, ritorna sul tema cittadinanza, e dice: “Il mio obiettivo principale per l’anno prossimo e’ di dare alla luce una nuova legge per la cittadinanza”. Su indirizzo e contenuti di un possibile provvedimento il ministro scende nel dettaglio: “La nuova legge che io penso sara’ un misto tra Ius soli temperato e Ius culturae, che includera’ anche coloro che non sono nati nel territorio”.
Quanto al timing dell’ipotetico provvedimento Kyenge aggiunge: “Alla ripresa dei lavori parlamentari vedremo come calendarizzare la discussione su questa legge. Ovviamente il Ministro non puo’ decidere da solo, ci deve essere accordo con la prima commissione e coi capogruppi”. Proseguendo nella lunga intervista rilasciata ad Antonio Preziosi Kyenge puntualizza riguardo al dibattito attorno allo Ius soli, definendo il concetto di Ius soli temperato.
“Se si parte dallo Ius soli – spiega il ministro – bisogna ricordare che il Parlamento ha discusso sullo Ius soli temperato, cioe’ quei bambini che nascono da genitori che hanno gia’ fatto un percorso di integrazione. L’Italia – prosegue – si e’ orientata sempre di piu’ sullo Ius soli temperato. I bambini che nascono da genitori che hanno gia’ fatto un percorso di integrazione, non hanno nulla di diverso dai loro coetanei”.
Sempre nel corso dell’intervista la titolare del dicastero all’integrazione ritorna sul tema dei minori e sottolinea: “L’attenzione particolare dovra’ focalizzarsi sui minori, sui bambini, sui figli di migranti che non trovano ancora oggi uno strumento per un’integrazione utile nelle scuole, sia quelli nati in Italia sia quelli che arrivano molto presto”. (AGI) .
La maggioranza degli Italiani non ti ha votato e non ti vuole al governo,quindi prima sono i cittadini Italiani che devono decidere magari con un referendum se non vuoi la rivoluzione vattene !!!.