20 dic – “Non so se e’ finto l’allarme forconi. Io sono sempre stato molto attento in questo periodo alle espressioni del disagio” che c’e “in Italia come in Europa”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo a Bruxelles, rispondendo a chi gli chiedeva se riteneva finito l’allarma forconi.
Letta ha poi precisato “E’ un disagio rispetto alle scelte di questi giorni e settimane? No. E’ la conseguenza lunga e in capo sociale e dell’occupazione di cio’ che e’ avvenuto 2, 3, 4 anni fa”. Secondo il premier il “disagio deve trovare ascolto e struemti per lenirlo”, ecco perche “ci sono nella legge di stabilità attenzione alla poverta’ emersa” e a come alleviare le sofferenze di “chi ha perso lavoro”, dei “non autosufficienti e disabli”. “Per la prima volta”, ha rivendicato, c’e’ “attenzione alla parte del paese che soffre di piu”, nonche’ “il tema esodati”.
Secondo Letta “a leggere i giornali la scorsa settimana sembrava ci fosse in atto una rivolta, oggi discutiamo se e’ tutto finito”, questo perche’ l’Italia e’ “sempre un paese dalle emozioni forti” ma “non mi faccio legare da questo o altro, non faccio polemiche e lascio da parte la schiuma e vado alla sostanza”. E la sostanza e’ che “anni di austerita’ hanno portato un disagio profondissimo e chi governa deve dare attenzione a questo” ha aggiunto Letta. Letta ha infine rivendicato i provvedimenti in arrivo sulla casa. “Abbiamo discusso di tante iniziative – ha detto – per aiutare chi ha una morosità incolpevole”, cioe’ chi “non ha pagato il mutuo perche’ ha perso il lavoro”, per aiutare “le giovani coppie e i precari” a trovare una casa. tiscali