17 dic – La crisi uccide. Succede in Spagna, vicino Siviglia. Da tempo madre, padre e le due figlie di 13 e 14 anni si nutrivano di alimenti recuperati dalla spazzatura o prossimi alla scadenza, donati da alcune associazioni. Il tutto perché il padre era disoccupato da due anni e non c’erano più i risparmi neppure per comprare da mangiare.
Così una sera cenano con del pesce scaduto da tempo. Sarebbe stato proprio quest’alimento a scatenare i primi disturbi: nausea e vomito. Durante la notte viene chiamata l’ambulanza ma medici e paramedici decidono che non è il caso di procedere al ricovero.
Più tardi la situazione si aggrava: per una seconda volta la famiglia chiamerà il pronto soccorso e stavolta sarà troppo tardi. Quando arrivano i soccorsi madre e padre sono in gravi condizioni, la figlia maggiore ha una crisi cardio-respiratoria e la più piccola ha crisi di vomito.
Solo quest’ultima si salverà. I genitori moriranno poche ore dopo, insieme alla figlia maggiore. Rimane ricoverata in gravi condizioni la figlia più piccola. L’esame tossicologico effettuato sui cadaveri ha confermato la causa della morte, riconducibili agli alimenti scaduti.
Proprio poche ore prima della tragedia, davanti al municipio di Alcala di Guadaira, città dove la famiglia abitava, si era svolta una manifestazione di protesta appoggiata dal movimento degli indignados M15. Il comune ha dichiarato tre giorni di lutto cittadino.
La morte delle tre persone è stata accolta con molta commozione in Spagna dove il tasso di disoccupazione è il secondo più alto dell’UE, con circa 4,9 milioni di senza lavoro (il 26,6%
today.it
E sti figli di buonissima donna dell’UE continuano a regalare soldi a chi non fa parte dell’Unione stessa massacrando chi invece ne fa parte!!!!
Al rogo dovrebbero essere messi!!!