14 dic – L’Uruguay anti-proibizionista fa discutere anche in Italia.
Dopo dodici mesi di polemiche feroci, ieri il Senato uruguayano ha approvato per 16 voti contro 13 la legalizzazione della produzione e della vendita di marijuana. E’ stato approvato in via definitiva il progetto di legge che prevede che sarà lo Stato a farsi carico della produzione, distribuzione e vendita della marijuana.
Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, durante la sesta Conferenza Italia-America Latina-Caraibi commenta con toni sereni e positivo la decisione dell’Uruguay di legalizzare l’uso della marijuana: “Va benissimo – spiega – non è totale ma va benissimo. Vado in Uruguay a marzo”.
Radicale e da sempre impegnata con Marco Pannella nella battaglia per la legalizzazione delle droghe leggere, le parole della Bonino non stupiscono.
Ma il centrodestra, scrive Il Tempo, va all’attacco del ministro. E chi se non il senatore Carlo Giovanardi poteva essere il più arrabbiato?
“E’ molto grave che un ministro degli Esteri faccia dichiarazioni simili – spiega a Il Tempo – perché non rispettano né il Parlamento italiano né le convenzioni internazionali che l’Italia ha firmato. La sua è e resta un’opionione personale, di certo non rappresenta la linea del governo”.
Giovanardi spara ad alzo zero anche contro l’Uruguay:
“Hanno parlato della liberalizzazione come di un “esperimento”. Io dico che è un cinico esperimento sulla pelle dei giovani, al quale sono peraltro contrari 62 uruguayani su 100 e che è già stato censurato anche dall’Onu”.
today.it
Si Signora Bonino già che va si porti pure il sig. Pannella e rimanete in Uruguay non preoccupatevi per noi, ve ne saremo grati.
Perchè a marzo? Che parta domani e si resti li a vita l’ Italia non ha bisogno di lei.