8 dic – Urne aperte da questa mattina alle 8 fino alle 20 per le primarie del Pd . Il popolo democratico è chiamato a scegliere il nuovo leader del partito fra i tre candidati, Matteo Renzi, Pippo Civati e Gianni Cuperlo.
Tra i primi a recarsi ai seggi il premier Enrico Letta: intorno alle 8 è giunto nella sede del circolo democratico di Testaccio, a Roma. “Ho appena votato alle primarie Pd e ho già trovato coda. Buon segno!” ha poi commentato Letta su Twitter. In un secondo tweet il premier ha anche postato una foto che lo ritrae in fila insieme ad altri militanti del partito.
In via dei Giubbonari ha invece votato il sindaco di Roma Iganazio Marino: “Ho votato per Matteo Renzi”, ha detto il primo cittadino.
Nessun cenno, invece, alla preferenza che l’ex premier e fondatore del Pd Romano Prodi ha espresso nell’urna. “Oggi di fronte alla situazione particolare che si è creata – ha sottolineato – credo che sia doveroso andare a votare alle primarie perchè il Pd, in questo stato di fibrillazione così forte, credo che sia l’unico punto fermo che abbiamo”. Quanto alla decisione di andare a votare dopo un primo momento in cui lo aveva escluso, il professore rimarca che “l’ho fatto e credo sia giusto, credo anche sia stato gradito”, ma spiega, “è stata una decisione sofferta non ci ho dormito una mezza notte”.
All’uscita dal circolo Pd in via Orfeo a Bologna, dove si è recato insieme alla moglie Flavia e alla parlamentare Sandra Zampa, Prodi ha salutato quindi i cronisti dicendo “ora inizia il black out” lasciando intendere di non voler specificare altro, ma spiegando che nel Pd è arrivato il momento del ricambio: “E’ ora che una nuova generazione venga avanti lo hanno chiesto tutti”. “Quello che io raccomando – ha aggiunto – è che, sia il vincitore sia quelli che perderanno abbiano l’obiettivo di fare una squadra”. Una squadra che “ovviamente sarà diretta da chi ha vinto ma con quegli equilibri e quelle mediazioni che rendono forte un partito”. Infine a chi gli chiedeva se sia intenzionato a riprendere la tessera del Pd in vista dell’anno nuovo e dopo la sua decisione di votare alle primarie ha chiosato: “Adesso non esageriamo. Dal punto di vista politico non cambia niente”.