5 dic – Con la cerimonia ufficiale di consegna degli attestati, in programma oggi, in un albergo di Tunisi, ventidue giovani – economisti ed ingegneri – concludono un impegnativo percorso di formazione (con corsi teorici e pratici) che li ha portati, per 14 settimane, a specializzarsi nei processi di gestione delle società, compiendo anche degli stage in tredici aziende italiane presenti nel Paese nordafricano.
Si tratta del progetto Tunit, elaborato dalla Conferenza dei rettori delle Università italiane, in collaborazione con l’Ice di Tunisi e finanziato dal ministero italiano dello Sviluppo economico, nel quadro della promozione del ”made in Italy” nel Mediterraneo.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di formare i giovani tunisini per farne un importante anello di congiunzione tra le realtà produttive italiane in Tunisia ed il tessuto sociale e produttivo locale.
I moduli formativi, si legge in un comunicato dell’Ice, hanno affrontato tutte le questioni relative alla gestione di un moderno livello di attività globale: economia aziendale, finanza, mercati internazionali, procedure di trading bancario e diritto internazionale, procedura arbitrale, moderni sistemi informativi, gestione della sicurezza e della qualità, marketing e comunicazione, gestione delle risorse umane, responsabilità sociale e ambientale .
Due gli obiettivi primari dell’iniziativa: la crescita delle risorse umane utili per lo sviluppo dei due Paesi che accompagna gli ambienti professionali come l’integrazione , la coesione e la cooperazione sociale; il rilancio dei settori produttivi italiani e il “Made in Italy “ , aumentando la competitività e la produttività degli operatori storici .