1 dic – La sua bambina le è stato tolta dai servizi sociali, anzi rimossa con forza dal suo grembo mediante un taglio cesareo, autorizzato da un giudice. È accaduto nell’estate del 2012 ad un’italiana in viaggio di lavoro nel Regno Unito, secondo quanto riferisce il ‘Telegraph’. La donna, secondo le autorità locali, aveva problemi psichiatrici.
Prelevata dal grembo materno. Le autorità locali, secondo quanto riferisce l’edizione on-line del Telegraph, hanno assicurato di aver agito nell’interesse della madre, in quanto la donna aveva problemi psichiatrici. La bambina, che ora ha 15 mesi, è sotto la tutela dei servizi sociali britannici. Per agire nei confronti della donna i Servizi sociali dell’Essex hanno ottenuto un permesso dell’Alta Corte, che ha consentito loro di far sedare la giovane e prelevare il bimbo dal suo grembo.
Un caso «senza precedenti», denunciano i legali della donna. I servizi sociali inglesi non hanno consultato in anticipo né la famiglia della donna, né coinvolto i servizi sociali italiani, che avrebbero dovuto prendersi cura eventualmente del bimbo dopo la nascita. I servizi sociali britannici rifiutano di restituire la bambina alla madre, anche se la donna sostiene che ora sta bene. I giudici britannici hanno stabilito che il bambino dovrà essere dato in adozione per il rischio che la donna possa subire una ricaduta.
Il caso sollevato anche in Italia. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico, il caso è stato sollevato anche davanti ai giudici italiani, che hanno messo in discussione il motivo per cui questo procedimento sia stato applicato al figlio di un cittadino italiano con «residenza abituale» in Italia. il messagger0
Accidenti!Chi erano questi medici,amici di Mengele?