24 NOV – Nuovi fondi in arrivo dall’Ue in Turchia, con un pacchetto di oltre 236 milioni di euro. L’obiettivo è sostenere il Paese in riforme chiave come quella della giustizia e dei diritti fondamentali, oltre ad intervenire sui fronti immigrazione e gestione dei confini, sviluppo sociale, energia, ambiente, ma anche agricoltura e sviluppo rurale.
“Le recenti settimane hanno visto sviluppi positivi nelle relazioni fra Ue e Turchia – ha detto Stefan Fule, commissario Ue all’allargamento – e spero che questo rinnovato sostegno supporterà ulteriori riforme, che contribuiranno al processo di adesione” all’Unione europea. I fondi Ue aiuteranno gli sforzi di Ankara nella costruzione di una giustizia indipendente ed imparziale e a fare progressi nel campo delle libertà fondamentali e dei diritti umani.
I finanziamenti serviranno anche a rafforzare la lotta contro la criminalità organizzata e la capacità delle autorità turche di fare fronte alle sfide sul fronte dell’immigrazione e delle politiche di asilo. L’Unione europea darà il suo sostegno anche con misure per migliorare la gestione delle frontiere, in particolare i confini occidentali, in collaborazione con i Paesi vicini. L’assistenza europea aiuterà inoltre la Turchia nella lotta contro il crmine organizzato, a livello transfrontaliero.
I finanziamenti Ue andranno poi a lavorare per l’allineamento del mercato turco agli standard europei in materia di energia, insieme ad interventi per la lotta contro i cambiamenti climatici, il controllo dell’inquinamento industriale, per ottenere una buona qualità dell’acqua e l’efficienza dei consumi idrici. Altri aiuti sono destinati ad agricoltura e pesca, ma anche all’avvicinamento delle normative a quelle europee nei settori di sicurezza alimentare, politiche veterinarie e fitosanitarie. (ANSA)