24 nov – Il popolo delle «scie chimiche» scende in piazza: l’appuntamento è fissato per il 21 dicembre a Modena con tanto di immancabile flash mob e corteo per le vie del centro cittadino. Le scie chimiche sarebbero, sedcondo gli esperti in materia, una specie di aereosol clandestino lanciato nell’atmosfera dai velivoli della «Spectra» globale per modificare il clima.
Sta di fatto che per la prima volta la teoria del complotto esce dalla rete e arriva nella realtà. Grazie alla mobilitazione organizzata dalle sigle Riprendiamoci il Pianeta – Resistenza Umana, Bene Comune, Movimento Valori e Rinnovamento e la Draco edizioni specializzata in libri sull’esoterismo, lo yoga e la chiaroveggenza.
Inutile dire che le scie chimiche sono solo il gas di scarico degli aerei che forma scie di condensazione che non hanno sempre lo stesso aspetto e la stessa durata. Un volantino che vale più di un’antologia. «Da diversi anni l’Italia è interessata da sempre più pesanti irrorazioni chimiche eseguite da aerei cisterna privi di riconoscimento che rilasciano nell’aria scie composte da metalli pesanti, alluminio, bario e polimeri sintetici», è l’incipit.
Poi l’astuta domanda: «Chi sta spruzzando, che cosa, e perché nei nostri cieli? La Nato e gli Usa devono dirci che cosa stanno facendo a nostra insaputa sulle nostre teste giocando con la nostra salute – aggiunge il manifesto – Ogni persona di buon senso può osservare il fenomeno delle scie chimiche che vela sempre di più il nostro cielo che una volta era azzurro». Ovviamente stampa e politica, secondo i teorici delle scie chimiche, sono complici di questa incredibile macchinazione. Per fortuna che c’è chi non crede alla propaganda da quelli che loro considerano pennivendoli del regime. «Informiamoci, documentiamoci, uniamoci e lottiamo per fermare questi aerei della morte».