15 NOV – Madrid nel luglio 2012 aveva avuto accesso a un credito di 41 miliardi di euro del nuovo fondo salva stati finalizzato alla ristrutturazione e ricapitalizzazione delle banche. Un prestito che si chiuderà in gennaio, ma i ricatti non sono finiti. La Spagna, però, «deve proseguire con le riforme», ha messo in chiaro il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem.
Il bilancio di previsione della Spagna per il 2014 non garantisce di centrare l’obiettivo di riduzione del deficit al 5,8% del Pil fissato dalla Ue e per questo la Commissione Europea ha chiesto al governo di Mariano Rajoy tagli aggiuntivi – fra lo 0,1% e lo 0,3% del Pil – pari a una somma fra uno e tre miliardi di euro.
Ne danno notizia fonti comunitarie citate dai media iberici. Spetterà alle autorità spagnole indicare le misure per l’ulteriore taglio del deficit.(ANSAmed).