Arrestato superiore dei Camilliani: è accusato del sequestro di 2 confratelli

cammill6 nov – Padre Renato Salvatore, superiore generale dei Camilliani, è stato arrestato dalla guardia di finanza di Roma con l’accusa di aver fatto sequestrare due suoi confratelli per impedire loro di partecipare alla votazione per eleggere il nuovo capo dell’ordine. I due sacerdoti erano contrari alla riconferma del mandato di padre Renato, che ha quindi inscenato un finto controllo di polizia giudiziaria per bloccarli.

Sullo sfondo la gestione di ospedali in Campania e Sicilia – Padre Renato è stato arrestato dalla Gdf assieme ad altre 5 persone, tra cui quello che gli investigatori considerano il regista dell’operazione, il “faccendiere” Paolo Oliverio. Secondo le indagini, Oliverio era interessato alla gestione degli ospedali dell’ordine, soprattutto in Campania e Sicilia, e per questo avrebbe messo in piedi il finto sequestro.

Oliverio già coinvolto in diversi scandali finanziari – Il commercialista Paolo Oliverio è un personaggio noto alle cronache giudiziarie. Il suo nome è infatti emerso in più inchieste legate a scandali finanziari, senza mai riportare tuttavia riportare conseguenze penali. Figurava comunque nelle indagini sull’ex consigliere Idv alla Regione Lazio Vincenzo Maruccio, come destinatario di numerosi bonifici; nelle inchieste sulla P3 e sull’eolico in Sardegna, il cui sistema finanziario era gestito da Flavio Carboni, con cui Oliverio vantava frequenti contatti finanziari e personali e nel passato anche per il coinvolgimento nella gestione di alcuni conti correnti in Liechtenstein, per conto di Renato Squillante e Attilio Pacifico.

Chi sono i Cammiliani – Il sito dell’Ordine dei Ministri degli infermi spiega alla perfezione chi sono e di cosa si occupano i Camilliani. Si parla di una realtà missionaria sparsa nei Cinque continenti con una rete vastissima di ospedali, parrocchie, chiese, centri di ascolto e case di cura e di accoglienza. In Italia i Camilliani sono proprietari dell’ospedale Santa Maria della Pietà di Casoria, alla cui gestione avrebbe mirato Paolo Oliverio, arrestato oggi insieme al Superiore generale e altre quattro persone. Prestano, inoltre, la loro assistenza spirituale in molte altre strutture italiane medico-ospedaliere come cappellani, cioè si occupano dell’attività pastorale che comporta visite ai malati, celebrazione dei sacramenti, organizzazione dei volontari ed iniziative come i pellegrinaggi. tgcom24