Francoforte, 18 nov. – I leader della Ue devono rendere operativo l’Efsf (prestito di 5000 miliardi), il fondo salva-stati dell’eurozona, “il prima possibile”. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo all’European Banking Congress. “Dove e’ l’applicazione di queste decisioni di ampio respiro?” si e’ chiesto Draghi, aggiungendo che “non dovremmo continuare ad attendere”.
I rischi al ribasso per le prospettive economiche dell’eurozona sono aumentati, dice Mario Draghi, sottolinenado che l’attivita’ economica e’ destinata a indebolirsi nelle economie piu’ avanzate e che cio’ portera’ a una moderazione delle dinamiche dei prezzi.
Il numero uno dell’Eurotower ha poi dichiarato che la Bce “sta dando il suo contributo all’economia in piena indipendenza” e che “una banca centrale puo’ perdere credibilita’ in fretta, e cio’ avrebbe enormi costi economici e sociali”.
Draghi ha aggiunto che i leader della Ue devono rendere operativo l’Efsf, il fondo salva-stati dell’eurozona, “il prima possibile”. “Dove e’ l’applicazione di queste decisioni di ampio respiro?” si e’ chiesto Draghi, aggiungendo che “non dovremmo continuare ad attendere”.
Noi invece sottolineamo che i banchieri sono pagati su quanto debito creano. Le misure di austerità portano più debito e quindi più tasse che consentono ai banchieri di fare terrorismo finanziario.