22 ott – Fare il punto sul Sistema di protezione per i richiedenti asilo ed i rifugiati (sullo Sprar) e rafforzare la sinergia tra l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) e Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). Questo – riferisce una nota – l’oggetto dell’incontro di oggi tra il delegato Unhcr per il sud Europa, Laurens Jolles, e il delegato Anci all’Immigrazione e sindaco di Modena, Giorgio Pighi.
L’Anci (associzione sindaci) è una holding milionaria
”Abbiamo sottolineato l’importanza dell’ampliamento del Sistema di accoglienza, passato dai 3.000 agli attuali 16.000 posti, risultato per il quale l’Anci si e’ molto adoperata” ha sottolineato Jolles al termine dell’incontro. ”Riteniamo infatti – ha aggiunto – che tale ampliamento possa concorrere a risolvere, almeno in parte, i problemi relativi all’accoglienza dei richiedenti asilo. E’ essenziale quindi – ha concluso – che si possano trovare i fondi per continuare questo importante esempio di buona gestione”. Da parte sua, il sindaco Pighi ha sottolineato che ”Lo Sprar sta maturando una grande capacita’ di adattamento ai nuovi fenomeni migratori che, nel corso degli anni, sono profondamente cambiati”.
”Le emergenze che si presentano oggi – ha aggiunto il delegato Anci – sono spesso repentine, imprevedibili e di difficile interpretazione. E’ per questo che l’ampliamento dell’accoglienza e’ un elemento di grande importanza e riconosce la capacita’ dimostrata in questi anni dai comuni di rispondere in maniera piu’ appropriata alle problematiche dei richiedenti asilo. Non dobbiamo infatti dimenticare che non stiamo parlando di migranti economici ma di persone che fuggono da guerre e persecuzioni”.
”L’incontro di oggi – ha aggiunto Pighi – ha rinnovato il dialogo diretto, senza intermediazioni, tra il livello piu’ ‘alto’ di protezione rappresentato dall’Unhcr e il livello piu’ ‘territoriale’ rappresentato dai comuni, per approfondire ulteriormente la collaborazione e condividere le posizioni in vista del recepimento di alcune importanti direttive europee, prima fra tutte la direttiva ‘Qualifiche’, in tema di diritto di asilo che rappresenta un’opportunita’ storica per introdurre misure per l’integrazione dei beneficiari di protezione internazionale, tra cui la garanzia di una seconda accoglienza”, ha concluso il sindaco di Modena per conto dell’Anci. asca