Imola Oggi – Tensione sempre piu’ alta sul mercato dei titoli di Stato europei, con Parigi e Madrid che registrano spread record e spingono in ribasso le borse europee. Se, dopo la presentazione del programma del governo Monti, il differenziale tra Btp decennali e Bund e’ sceso sotto i 500 punti, dopo un massimo di giornata a 545 punti, nel mirino dei mercati sono soprattutto Francia e Spagna, che oggi hanno collocato entrambe titoli di stato.
Ad accendere la miccia e’ stato un report di Fitch che minacciava un peggioramento dell’outlook delle banche Usa piu’ esposte ai paesi dell’area euro. La giornata e’ quindi iniziata con lo spread tra gli Oat decennali transalpini e i bund che schizzava a un massimo storico sopra 200 punti, mentre lo spread tra Bonos spagnoli sfondava a sua volta la soglia tecnica e psicologica dei 500 punti per la prima volta dall’introduzione della moneta unica.
Il morale e’ sceso ulteriolmente una volta pubblicati i risultati dei collocamenti. La Francia ha registrato un netto incremento dei rendimenti rispetto all’asta di ottobre (il tasso sui quinquennali, ad esempio, e’ passato dal 2,31% al 2,82%) e vede il suo rating ‘tripla A’ sempre piu’ a rischio.
Ma a preoccupare di piu’ e la Spagna: non solo non e’ stato collocato per intero l’importo massimo offerto, pari a 4 miliardi, ma i rendimenti hanno superato quella soglia del 7% che spinse Portogallo, Grecia e Irlanda a chiedere aiuti.
Le borse hanno reagito aggravando le perdite dopo una partenza gia’ debole, influenzata dalla chiusura fiacca delle piazze asiatiche. A innervosire gli investitori sono inoltre le sempre maggiori divergenze tra Francia e Germania sul ruolo della Bce.
Preoccupata dal balzo dei rendimenti, Parigi sta infatti appoggiando la richiesta statunitense di una Bce che agisca da creditore di emergenza come la Federal Reserve americana. Il cancelliere Angela Merkel, pero’, continua a non voler cedere e ha ribattuto che la soluzione della grande crisi potra’ essere solo politica. (AGI)