17 ott – L’accusa di Libero a Beppe Grillo, o meglio, a sua moglie, riguarda l’Imu.
Parvin Tadjik è accusata di aver usato una di quelle “scorciatoie che consentono alla gente comune di barcamenarsi e risparmiare, vuoi sull’Imu, sulle bollette, sull’imposta di registro e via dicendo”.
Si tratta di una vicenda molto simile a quella dell’ex ministro delle Pari opportunità Josefa Idem, che si era intestata come abitazione principale una palestra e non la casa che condivide con il marito, risparmiando su Ici e Imu (poi risarcita, va sottolineato). L’Imu invece ammette per le persone coniugate una sola abitazione principale:
I Grillo “furbetti dell’Imu”: la moglie ha la residenza nella seconda casa per risparmiare
Ma torniamo alla casetta della signora, cinque vani con giardino sulla collina genovese di Sant’Ilario. Secondo l’anagrafe la moglie di Grillo risiede qui, a pochi metri dalla villa del marito. Ci sarà un errore, penseranno i lettori. Ma per capire che non c’è nessuno sbaglio basta dirigersi negli uffici comunali di Quarto dei Mille e chiedere un certificato di residenza della coppia. Lei ufficialmente abita nella casetta insieme con la figlia di primo letto Valentina Scarnecchia (il padre era l’ex giocatore del Milan Roberto), trentatreenne e fresca sposa.
Invece Beppe Grillo risulta residente con i figli Ciro (classe 2001), Rocco (1994) e Matteo Scarnecchia (1987, altro figlio di Parvin) nell’adiacente via dei Marsano, in 24 stanze disposte su tre piani:
In realtà, a quanto risulta a Libero, i coniugi Grillo non si sono mai separati e condividono lo stesso talamo nella dimora principale, mentre in salita dei Marsano, hanno traslocato Valentina e il neomarito.
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