9 ott – Un Tribunale dell’Arabia Saudita ha condannato a otto anni di carcere e a 800 frustate il predicatore saudita Fayhan Al Gamdi che ha torturato la figlia di cinque anni fino a ucciderla. La corte di Hawtat Bani Tamim, 160 chilometri a sud di Riad, ha anche stabilito che il noto personaggio televisivo paghi alla madre della vittima, la piccola Luma, e sua ex moglie un milione di ryal. In base alla legge saudita la madre della vittima ha diritto di chiedere una compensazione in denaro all’imputato invece della sua pena di morte.
Arabia Saudita: predicatore TV tortura a morte la figlia di 5 anni
La seconda moglie di Al Ghamdi e’ stata invece condannata a dieci mesi di carcere e a 150 frustate per non aver denunciato le torture inflitte a Luma, come spiega il quotidiano saudita Al Sharq citando un attivista di Human Rights Commission. La bambina e’ morta per un’emorraggia interna nell’unita’ di terapia intensiva di un ospedale vicino alla capitale del regno del Golfo. Secondo la madre, era stata ricoverata a causa di una frattura al cranio e delle lesioni provocate dal padre. Secondo il referto medico, Luma e’ stata torturata con colpi di frusta, scosse elettriche e con un ferro da stiro arroventato.