5 ott – CHIOGGIA – Una famiglia dorme in auto dopo aver perso la casa. La vicenda è raccontata da L.B., una ventiquattrenne che, assieme ai genitori e al fratello di 13 anni, da lunedì dorme in una Fiat Punto. «Mio padre ha perso il lavoro – spiega – era imprenditore edile, ma ha dovuto chiudere l’azienda qualche anno fa. Da allora ha inviato decine di curriculum per fare il manovale ma nessuno lo ha mai contattato. Io ho il diploma turistico – alberghiero ma sono riuscita a lavorare solo un mese questa estate. Purtroppo non c’è lavoro e non siamo riusciti più a pagare il mutuo. Per 15 anni lo abbiamo pagato regolarmente, fra pochi anni sarebbe stato estinto. Ora ci troviamo in mezzo a una strada e dobbiamo vivere in auto perché non sappiamo dove andare. L’ufficiale giudiziario mandato dalla banca ci ha mandato via in cinque minuti».
La famiglia vaga per Chioggia e Sottomarina e dorme ogni volta in un posto diverso. Il fratello ha la febbre ed è ammalato: «Ha la mononucleosi – spiega L.B. – in pronto soccorso ci hanno detto che è una malattia che si cura a casa con il riposo. Ma quale casa?». La famiglia ha chiesto un alloggio al Comune, ma la risposta è stata negativa: «Abbiamo parlato col sindaco – continua L.B. – ma ci ha detto che ci sono delle graduatorie da rispettare, che per noi non ci sono alloggi. Noi siamo disperati e non sappiamo più cosa fare. Facciamo un appello anche ai privati cittadini, se qualcuno almeno avesse una cantina o un garage da prestarci».
Interpellati sul caso, gli uffici dei servizi sociali del Comune fanno sapere che è attivo da un po’ di tempo un contributo economico a favore della famiglia. La sua consistenza però non permette di pagare il mutuo e mangiare. Difficile che possa arrivare qualcosa di più. In attesa di un alloggio ci sono più di 300 famiglie. E la situazione è destinata a peggiorare. Le banche infatti per diversi mesi, a chi non riusciva a pagare il mutuo, hanno concesso delle sospensioni. Una sorta di bomba a orologeria che deve ancora scoppiare.
Marco Biolcati – il gazzettino
Posso offrire ospitalità a quella famiglia accogliendoli in un appartamento ammobiliato di 70 mq quarto piano posto auto e giardino condominiale alberato ad Ancona via Brecce Bianche. Fatemi sapere. Stefano
Grazie. Inoltreremo la sua proposta alla famiglia
Disposto a dare un piccolo contributo economico. Fatemi saper come.
Grazie, stiamo prendendo contatti. Le faremo sapere come
Disppsti a dare ospitalità vicini a Brescia contattateci
Sono un ragazzo di Piacenza vorrei aiutare queste persone se mi fate sapere come fare vi sarei molto grato e improponibile che nel 2013 ci siano persone che vivono così questo grazie ai nostri politici aspetto notizie
noi siamo in sicilia agrigento siamo disponibili ad aiutare queste persone…..
noi viviamo in liguria, e disponiamo di una camera libera in casa, se possiamo essere utili per questa famiglia contattatemi
Ci stiamo attivando per avere contatti.
Semplicemente GRAZIE
(Non possiamo pubblicare il numero senza il consenso degli interessati) E IL NUMERO DELLA FAMIGLIA IN QUESTIONE PER FAVORE AIUTATELI PERCHE’ IL MARITO SI VUOLE AMMAZZARE… IN COMUNE IL SINDACO CASSON HA DETTO CHE SI DEVONO ARRANGIARE !!! VERGOGNA!!! SE ERANO AFRICANI AVREBBERO GIA’ UNA CASA !! UN MUTUO DI 15 ANNI DI CUI 12 ANNO SEMPRE PAGATO REGOLARMENTE !! LI HANNO BUTTATI PER STRADA COME ANIMALI
Ci stiamo attivando. la famiglia sarà contattata
Purtroppo siete Italiani se eravate Rom o qualche altra etnia sicuramente si sarebbero mosse parecchie associazioni e vi avrebbero sicuramente trovato un alloggio.
bravo…
CHIOGGIA QUALCUNO HA UNA CASA DA DARE A QUESTA FAMIGLIA??? O BISOGNA ESSERE AFRICANI PER AVERLA ???? LA BANCA DI PADOVA E ROVIGO DI BORGO SAN GIOVANNI LI HA BUTTATI FUORI DI CASA CON 2 FIGLI!!! MANCAVANO SOLO 3 ANNI PER FINIRE DI PAGARE IL MUTUO!!!! VERGOGNAAAAAA
Appunto, mi chiedo perchè – vista l’impossibilità di avere una casa – non vengano ospitati in un albergo a spese del Comune, come avviene in molte città italiane per gli extracomunitari!!!