1 ott – Nel giorno dell’avvio della cassa integrazione ordinaria per 13 settimane arriva infatti a sorpresa l’annuncio choc della Vestas: l’azienda chiude lo stabilimento che produce macchine e impianti per energia eolica. Lo hanno comunicato i rappresentanti aziendali ai sindacalisti delle federazioni metalmeccaniche, che hanno già annunciato che si rivolgeranno al ministero dello Sviluppo economico per scongiurare il licenziamento dei 147 dipendenti.
“Tra oggi e domani – afferma Cosimo Panarelli, segretario Fim Cisl Taranto – la Vestas ci ha comunicato che invierà la lettera con la quale notifica l’avvio della procedura di mobilità per il personale.
A Taranto la Vestas, alle porte della città, era arrivata negli anni ’90 con gli incentivi della legge 181 del 1989 sulla reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica.
Viva la cultura globalista. Oggi in Italia, domani in Serbia, dopodomani in Romania, e dopo dopodomani in India, e ancora di questo passo dove tutto costa produrre meno, senza regole e condizioni. Alla mancanza di certezze preferisco una guerra dichiarata
Bonanno, Camusso, dove minkia siete?