1 ott – Facce scure e attonite. La fotografia che viene fuori dalla riunione dei gruppi del Pdl che doveva mettere un punto chiaro sulla linea del partito dilaniato sul sostegno o meno al governo si risolve con un grande punto interrogativo. A parlare è solo Silvio Berlusconi di fatto mettendo una pietra sopra il dissenso interno. Nessuno infatti prende la parola per controbattere se non Fabrizio Cicchitto che però viene subito stoppato dai capigruppo.
In tarda serata, in un teso incontro a Palazzo Grazioli, Angelino Alfano avrebbe chiesto conto al Cav degli assetti futuri di Forza Italia, al momento disattesi. Da qui la minaccia di lasciare il partito mettendo sul tavolo anche l’ipotesi di formare gruppi autonomi pro-Letta.
Poco più di un’ora di riunione che si scioglie con i parlamentati che vanno via scuri in volto e pronti ad offrire interpretazioni diverse sul messaggio del Capo. Il Cavaliere che ha tenuto un mini vertice dopo i gruppi con i più fedeli avrebbe ribadito più volte che il governo è al capolinea e che il Pdl non può più sostenerlo. Pare poi che ad essere finito di mira sia stato l’ex capogruppo Fabrizio Cicchitto che uscendo dalla sala della Regina non aveva perso tempo a manifestare il suo malumore. Ma, nonostante molti parlamentari pidiellini pensino che il Cavaliere difficilmente possa tornare indietro, convinto di potersi giocare le ultime carte in una nuova campagna elettorale, le trattative sono ancora in corso.
Alfano fuori da Forza Italia? Non poteva fare un regalo più bello agli elettori del centro-destra