25 SETT – E’ stata avviata in Libano la seconda fase di un intervento finanziato dal governo italiano, per un totale di cinque milioni di euro, per la ricostruzione del campo profughi di Nahr el Bared, nel nord del Paese, devastato nel 2007 da combattimenti tra il gruppo fondamentalista palestinese Fatah al Islam e l’esercito libanese. “Questi interventi sono ancora piu’ importanti oggi a causa del massiccio afflusso di profughi palestinesi dalla Siria”, ha sottolineato durante la cerimonia Palma D’Ambrosio, diplomatica dell’ambasciata italiana.
Presenti anche l’ambasciatore palestinese in Libano, Ashra Dabbour, e Fadi Aramouni, presidente della Cassa centrale per gli sfollati libanese, presso la cui sede si e’ svolto l’incontro e che si occupera’ di allocare i finanziamenti alle ong italiane impegnate nelle iniziative. In una prima fase, terminata nel novembre del 2012, sono state restaurate 611 unita’ abitative e commerciali nelle zone adiacenti al campo. La seconda fase si concentrera’ sull’assistenza economica per coprire alcune zone prima inaccessibili per ragioni di sicurezza.