25 sett – “Possono lanciare tutte le banane che vogliono, ma Cecile e’ italiana. Non mollera’, e un passo alla volta arrivera’ dove vuole. Quando mi ha chiamato per sapere come comportarsi davanti agli insulti di Calderoli le ho risposto con un proverbio africano: “Il cane abbaia, la carovana passa”.
In una intervista esclusiva al settimanale ‘Oggi’, il padre del ministro Kyenge, capo tribu’ di un distretto del Katanga, nella Repubblica democratica del Congo, difende la figlia dagli ‘insulti’ dell’esponente leghista Roberto Calderoli, che l’aveva paragonata ad un orango.
Il padre della Kyenge prega per Calderoli: libera questo tuo figlio dalla malvagità dello spirito
In un video rilanciato in esclusiva dal settimanale, si vede il padre della ministra in abiti ‘cerimoniali’ che prega davanti all’altare degli antenati, balla tra la folla e ascolta le richieste della gente. Poi, una sorta di danza tribale per “cacciare gli spiriti maligni da Calderoli”: “Signore”, dice in lingua bemba, “nella tua misericordia ci hai detto di pregare per chi ci perseguita, per chi ci ingiuria e per chi ci maltratta. Non siamo contro Calderoli, ma contro lo spirito che lo ha spinto a ingiuriare. Tu che puoi punire o perdonare, libera questo tuo figlio dalla malvagita’ dello spirito. Fai che riconosca il suo peccato e che porti il suo pentimento davanti a Ce’cile”. Il papa’ del ministro Kyenge, 74 anni, ha avuto 38 figli e 4 mogli.