Da un’indagine Adnkronos (agenzia di stampa asservita ai poteri sinistri e filo islamici) emerge che sono poche le ricevute emesse anche a Roma e a Palermo con sei esercizi su dieci che non ne fanno. Otto negozi su dieci a Napoli. Solo uno a Genova. Perfettamente in linea con la media nazionale Milano con tre su dieci.
Vera e propria propaganda comunista, demagogia dello Stato in-puro che provoca una lotta tra poveri che egli stesso ha ridotto in povertà e lotta per la sopravvivenza.
Questo governicchio, vuole distogliere l’attenzione dei cittadini italiani sulle possibili soluzioni non più rinviabili e che questo governo incapace e non eletto, è stato chiamato a dare e che a distanza di mesi non riesce a cavare un ragno da un buco,
Il governo nominato con impudicizia da Re Giorgio continua però a fomentare la rabbia, l’odio e la disgregazione sociale attraverso una propaganda marxista-leninista.
Lungi da parte nostra dal difendere l’evasione fiscale, ma, lungi anche dal difendere un governo demoniocratico che vuole scaricare i problemi o se preferite le non soluzioni sui commercianti, gli artigiani, la piccola media impresa che sono sempre stati – nonostante i suicidi, i fallimenti e le chiusure attività- le fondamenta dell’economia di questo Paese, cercando di manipolare il popolo bue con la “guerra” all’elusione e l’evasione fiscale a chi è indotto/costretto a eludere /evadere per “legittima difesa”, perché diversamente, con questa crisi e soprattutto con questa pressione fiscale fallirebbe.
Il comportamento e l’atteggiamento di questo governo è palesemente in malafede e non ha ben chiara la situazione reale del Paese. Quindi deve andare a casa.