NAIROBI, 22 Settembre 2013 – Decine di persone sono ancora nelle mani del commando che ieri mattina ha assaltato il centro commerciale di Westgate a Nairobi. Cinque ostaggi sono stati liberati nella notte e le forze dell’ordine assediano l’edificio ma non sono ancora riuscite a stabilire un canale di comunicazione con i terroristi. Incerto il numero dei ‘prigionieri’, divisi in zone diverse del Mall.
E’ morto in ospedale uno degli assalitori rimasto ferito nell’assalto e poi arrestato.
Intanto la polizia, l’esercito e le unità di elite kenyane hanno “accerchiato” gli assalitori. “Gli assalitori sono stati isolati e accerchiati in un settore di un piano” del palazzo, mentre il “resto del centro commerciale sembra essere in sicurezza”, hanno riferito le stesse fonti, precisando che l’operazione delle forze dell’ordine sta andando avanti.
Sette clienti del centro commerciale sarebbero ancora in mano al commando. Tra le vittime dell’attacco ci sono “senza alcun dubbio” vittime britanniche. Lo ha affermato in serata il ministro degli Esteri britannico William Hague che ha definito l’assalto un “atto brutale e di codardia”.
Farnesina conferma morte somalo sposato italiana – Tra le vittime dell’attacco terroristico al centro commerciale di Nairobi c’e’ anche un somalo che era sposato con una italiana di Torino. Lo conferma la Farnesina.
Gli integralisti somali al Shabaab, legati ad al Qaida, rivendicano su twitter l’attacco di Nairobi. Il testo recita: ”L’attacco al #WestgateMall è soltanto una piccolissima frazione di quello che i musulmani somali hanno sofferto per mano degli invasori kenyiani”.
I fondamentalisti riferiscono di avere più volte avvertito Nairobi ad andare via con le loro truppe dalla Somalia, ma che il Kenya è rimasto sordo di fronte alle loro minacce.
Gli shabaab somali hanno affermato di essere stati in contatto con un gruppo di attentatori ”mujaheddin” che si trovavano all’interno del centro commerciale a Nairobi. Su Twitter spiegano che ”per un lungo periodo abbiamo combattuto una guerra contro i kenyani nella nostra terra, è giunto il momento di spostare il campo di battaglia e portare la guerra nella loro terra”.
Shabaab,”in attacco uccisi solo gli infedeli” – “I mujaheddin che oggi sono penetrati a Westgate”, il centro commerciale di Nairobi assaltato da un gruppo armato, “hanno ucciso più di cento infedeli kenyani e la battaglia prosegue”, hanno affermato i ribelli Shabaab in un tweet. “Solamente gli infedeli sono stati uccisi”, proseguono gli jihadisti, mentre “tutti i musulmani presenti sul posto” sono stati risparmiati e “scortati fuori dal centro dai nostri mujaheddin prima che iniziasse l’attacco”.
L’IRRUZIONE NEL WESTGATE MALL – Il centro, frequentato dalla ricca borghesia della capitale del Kenya e dagli stranieri, è stato attaccato oggi intorno alle 13 ora locale, da un gruppo di uomini armati, mascherati e vestiti di nero, che ha ucciso e ferito decine di persone.
Le forze dell’ordine hanno isolato la zona e poi fatto irruzione per neutralizzare gli attaccanti il gruppo armato. A fianco degli agenti anche uomini delle forze speciali.
IN SALVO DIECI ITALIANI – In salvo i dieci italiani che si trovavano nel centro commerciale: lo comunica la Farnesina. Oltre ai sei connazionali che sono riusciti a uscire dal piano terra del Westgate prima che la situazione degenerasse, alla Farnesina risulta che anche gli altri quattro italiani che si trovavano nell’edificio preso d’assalto sono ora riusciti a mettersi in salvo. In un primo tempo sembrava che gli italiani bloccati all’interno fossero due.
Gli assalitori “hanno giustiziato” alcuni clienti nel centro commerciale di Nairobi preso d’assalto da un numero imprecisato di uomini armati.
Gli uomini del commando “parlano una lingua straniera” che, per i testimoni, non è swahili, ma qualcosa che sembra arabo o somalo.
Secondo alcuni testimoni, all’interno alcune persone sono state giustiziate a sangue freddo dopo che era stato chiesto loro qualcosa”.
ATTACCO ‘TERRORISTICO’ – Per il ministro dell’Interno del Kenya, il sanguinoso assalto potrebbe essere “un attacco di terroristi“. Mutea Iringo, del ministero dell’Interno, ha detto che “c’è la possibilità che si tratti di un attacco compiuto da terroristi, quindi ci stiamo occupando della vicenda molto seriamente”. Alla domanda se sia stato richiesto l’intervento di servizi di sicurezza stranieri, Iringo ha risposto: “A questo punto, non è ancora necessario”. Ansa