Gli Usa a rischio default vogliono tagliare 40 mld di aiuti ai poveri

Poverty

20 set. – Il presidente Usa Barack Obama e lo Speaker repubblicano alla Camera, John Boehner hanno ingaggiato un braccio di ferro sul bilancio 2014 che scadra’ il 30 settembre e sull’aumento del tetto del debito, senza il quale l’amministrazione Usa andra’ in default a meta’ ottobre.
I repubblicani, per approvare il bilancio, chiedono di congelare l’Obamacare, la riforma sanitaria che dovrebbe entrare in vigore il primo ottobre. Senza un voto sul bilancio 2014 il governo Usa dovra’ chiudere, lasciando impiegati senza paga, pensioni congelate, musei e parchi nazionali chiusi.
E’ gia’ successo in passato e gli americani in quelle occasioni hanno sempre puntato il dito su chi ricatta il governo e non sulla Casa Bianca. Per ora comunque le due parti non sentono ragioni e la Casa Bianca fa sapere che Obama avviera’ consultazioni col Congresso a giorni, ma senza dire quando. L’altra spada di Damocle e’ l’aumento del tetto di 16.700 miliardi di dollari del debito pubblico, senza il quale, a meta’ ottobre, scattera’ il default del debito Usa. Anche su questo tema, per ora, al negoziato si preferisce la polemica politica.

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Un disegno di legge, elaborato sotto la guida del leader della maggioranza alla Camera, Eric Cantor, repubblicano della Virginia, avrebbe tagliato 40 miliardi dollari dal programma di buoni alimentari per i prossimi 10 anni. Si richiede inoltre gli adulti tra i 18 e 50 senza figli minori di trovare un lavoro o di iscriversi a un programma di lavoro-formazione al fine di ricevere i benefici.

Invece di tagliare sulle centinaia di miliardi spesi a spiare i cittadini (per favorire le lobbies della tecnologia che hanno pagato la campagna elettorale di Obama) si taglia il cibo ai poveri!!