14 set. – La pressione fiscale reale in Italia e’ ormai “tracimata” al 55% mentre per le Pmi e’ addirittura al 68,3%. E’ l’allarme del presidente di Confesercenti, Marco Venturi, lanciato durante la sua relazione al Meeting dell’associazione. “Dovete prendere atto – ha detto rivolto alla platea di imprenditori – che non siamo piu’ disponibili ad accettare una pressione fiscale reale che ormai e’ del 55%, addirittura del 68,3% per le Pmi e che fa dello Stato il socio di maggioranza delle imprese. Un prelievo che ci porta nettamente sopra l’effettiva media europea”.
IN ARRIVO 187 ADEMPIMENTI PER 100 MILIARDI “Tra ottobre e dicembre prossimo si creera’ un vero e proprio ingorgo fiscale con ben 187 adempimenti (due al giorno) che ci costeranno quasi 100 miliardi”. E’ quanto ha affermato il presidente di Confesercenti, Marco Venturi, aprendo il Meeting di Perugia dell’associazione.
La ripresa? 3.000 negozi chiusi tra luglio e agosto
Secondo l’Osservatorio Confesercenti, tra luglio e agosto hanno aperto 2.656 nuove imprese commerciali in sede fissa e hanno cessato l’attività 5.574, per un saldo negativo di 2.918 unità. A fronte di un calo del commercio tradizionale crescono gli ambulanti con 6.396 imprese in piu’ ad agosto rispetto a un anno prima.
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Un commento riguardo al saldo negativo apertura/chiusura attivita’: se ne va una fabbrica, apre Mustafa’ il kebabbaro. Quindi il bilancio e’ piu’ negativo di quanto possa sembrare dai soli numeri.