13 sett – Tutti i 1300 prigionieri sono stati condannati a morte per omicidio, stupro e traffico di droga
Riyadh. Arabia Saudita ha inviato in Siria quasi 1.300 condannati a morte per combattere contro l’esercito del presidente Bashar al-Assad. Secondo il suo sito web del giornale USA Today, nel mese di aprile di quest’anno, il Ministero degli Affari Interni dell’ Arabia Saudita ha offerto a 1.239 condannati a morte il perdono e un pagamento mensile in contanti per le loro famiglie in cambio della partecipazione ai combattimenti in Siria.
L’articolo fa notare che tra i prigionieri inviati a combattere contro il regime di Assad, ci sono cittadini di Afghanistan, Egitto, Iraq, Giordania, Pakistan, Somalia, Sudan, Siria, Kuwait e Yemen. Tutti sono stati condannati in Arabia Saudita alla pena di morte per omicidio, stupro e traffico di droga. http://www.sedmitza.ru/text/4053224.html
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