12 sett – Costringevano i titolari di una pescheria di Prato ad acquistare prodotti ittici da loro indicati, minacciandoli anche con l’uso di armi. La banda, composta da cinesi, e’ stata individuata dai carabinieri di Prato a cui era arrivata la denuncia e sono in corso di esecuzione cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere. Le accuse sono estorsione, rapina, lesioni, minacce continuate e aggravate in concorso.
I titolari della pescheria, anche loro cinesi, sono cosi’ stati costretti ad acquistare prodotti ittici, e in particolare granchi, in quantita’ superiori alle esigenze della loro attivita’ e a prezzi maggiorati rispetto a quelli di mercato. Le prime minacce sono cominciate a febbraio e sono poi continuate facendosi via via piu’ violente e trasformandosi in vere e proprie aggressioni fisiche. A giugno i titolari della pescheria si sono rivolti ai carabinieri.
Durante le indagini sono emersi altri casi simili di cui erano responsabili altri cittadini cinesi, collegati al gruppo finito oggi nel mirino dei carabinieri, nei confronti di altre attivita’ commerciali regolari sempre gestite da cinesi. In un caso le vittime sono state minacciate anche con un fucile. In quell’occasione un membro della banda rimase ferito dal suo complice a cui parti’ inavvertitamente un colpo. I tre furono arrestati dai carabinieri. Le indagini proseguono per ricostruire se il gruppo sia responsabile di altri fatti simili. adnk
dementi gli italiani che vanno ad acquistare cibo cinese…