10 sett – “Grazie, perché difendete la vostra e la nostra dignità umana”. E’ questo il concetto che Papa Francesco ha espresso, rivolgendosi direttamente ai rifugiati ospiti del Centro Astalli, la struttura gestita dai Gesuiti, durante l’incontro durato circa un’ora e mezzo.
Il Papa, secondo quanto riferiscono alcuni presenti – in quanto la visita si è svolta in forma riservata, senza la presenza di telecamere e giornalisti – ha anche espresso critiche sui conventi chiusi: “A cosa serve tenerli così? Dovrebbero servire alla carne di Cristo e i rifugiati sono la carne di Cristo”. Il Papa ha poi voluto sottolineare la necessità che non basta limitarsi a una forma di elemosina, di garantire a ciascuno “un panino”, ma occorre accompagnare con gesti concreti il percorso di integrazione di immigrati, profughi e rifugiati.
Francesco si è rivolto a tutti coloro che lo ascoltavano, anche persone appartenenti ad altre religioni: “Molti di voi siete musulmani, di altre religioni, venite da vari Paesi, da situazioni diverse. Non dobbiamo avere paura delle differenze. La fraternità – ha detto Bergoglio – ci fa scoprire che sono una ricchezza, un dono per tutti. Viviamo la fraternità”
Scusate Santità se i rifugiati, clandestini, e profughi sono la carne di Cristo e noi cittadini cattolici Italiani di chi siamo la carne?
un cristiano dovrebbe difendere la propria religione come ha fatto cristo ,gli apostoli e profeti ,far conoscere la verita’ su Dio creatore:io sono la verita’ e la vita…altrimenti che senso avrebbe avuto il suo sacrificio e quello di chi l’ha sempre seguito e continua a farlo? se tutti gli uomini compresi quelli che sono contrari a Dio sono la sua carne il senso della predicazione dov’e ?non c’era bisogno di niente dio avrebbe salvato e approvato tutti.il papa anche se sembra buono e semplice sta mischiando le acque e’ come definisce san giovanni in apocalisse …la prostituta famosa che si da’ a babilonia la grande ….