Attaccare un Paese martoriato come Siria, dove il numero di rifugiati supera oramai i 2 milioni è un vero crimine contro l’umanità e va perseguito.
L’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu, ricorda che solo un anno fa il loro numero era di appena 230.671 persone. In un anno il numero dei rifugiati siriani nei paesi confinanti con la Siria è aumentato di 1,8 milioni e questo non solo a causa della guerra interna, ma soprattutto per il timore di un attacco da parte degli Usa e eventuali accoliti. Un attacco che provocherebbero un vero disastro nella regione che porterebbe ha ripercussioni a livello più ampo, difficili da immaginare.
Non è pensabile che gli americani, il popolo americano, voglia questa guerra.
A Obama, vergognosamente insignito del premio Nobel per la pace, va assolutamente ritirato questo riconoscimento.
Barak Hussein Obama, deve smettere i panni del talebano e desistere da questa azione criminosa e criminale. Inoltre, alla luce di tutto ciò e dei ripetuti errori in politica estera si deve dimettere immediatamente.
Armando Manocchia