31 ago. “Vorrei che la comunità internazionale avesse già agito” in Siria. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama dalla Casa Bianca a margine dell’incontro con Toomas Hendrik Ilves, il presidente dell’Estonia, Dalia Grybauskaite, presidente della Lituania e Andris Berzins, presidente della Lettonia.
Obama ha chiamato in causa direttamente il Consiglio di sicurezza dell’Onu, dicendo che “quel che abbiamo visto finora è quanto meno un’incapacità del Consiglio di sicurezza dell’Onu di andare avanti di fronte alla violazione chiara del diritto internazionale”. Il presidente si è detto consapevole che il mondo è “logorato dalla guerra” ma ha ribadito che l’uso di armi chimiche da parte del regime del presidente siriano Bashar al-Assad lo scorso 21 agosto alla periferia della capitale Damasco “non può essere ignorato”. Obama si è detto fiducioso di potere dare ai membri del Congresso americano “tutte le informazioni che desidera” sulla Siria e ha garantito che non verranno mandate truppe di terra a Damasco e dintorni.(con fonte Afp)