Accuse al film russo su Ciaikovsky: omosessualità censurata

Ciaikovsky26 ago – La legge russa che vieta la propaganda gay ha indotto all’autocensura i cineasti impegnati nella realizzazione del film biografico del compositore Pyotr Ciaikovsky, che si ritiene fosse omosessuale. E’ quanto riporta il quotidiano britannico The Guardian, ricostruendo il cammino del progetto cinematografico annunciato lo scorso anno e che dovrebbe arrivare sul grande schermo nel 2015.

Il regista e direttore artistico del Teatro Gogol di Mosca, Kirill Serebrennikov, aveva annunciato lo scorso anno la realizzazione del film sul compositore del Lago dei cigni, denunciando al contempo le difficoltà a reperire i finanziamenti a causa dei timori delle autorità per l’omosessualità dell’artista. Lo scorso luglio, però, la biografia di Ciaikovkij è stato uno dei film scelti dal ministero della Cultura per un finanziamento pubblico.

Nei giorni scorsi, lo sceneggiatore del film, Yuri Arabov, ha negato che Ciaikovskij fosse gay e ha smentito qualsiasi revisione del copione, che ritrae il compositore come “una persona con una famiglia rimasta imprigionata dall’idea che amasse gli uomini” e che ha sofferto per queste “voci”. Ma la giornalista di Novaya Gazeta, Larisa Malyukova, ha fatto sapere che nel copione letto lo scorso anno erano presenti scene che raccontavano le sofferenze del compositore per il suo amore per un giovane.

“I commenti di Arabov suggeriscono che il ritratto del compositore in quanto omosessuale sia stato modificato in fase di sceneggiatura”, ha scritto il Guardian, precisando che sono state cinque le revisioni del copione prima della versione finale presentata al ministero. Serebrennikov non ha voluto commentare, mentre il produttore, Sabina Yeremeyeva, ha negato che le revisioni siano state determinate da timori sull’omosessualità di Ciaikovskij.