12 ago – Cresce il debito pubblico nonostante le maggiori entrate tributarie per lo Stato. Lo rende noto la Banca d’Italia secondo cui il debito, a giugno, e’ aumentato di 0,6 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo la quota record di 2.075,1 miliardi.
Contemporaneamente, pero’, sono cresciute anche le entrate tributarie che, sempre a giugno, sono aumentate del 21,5%, toccando i 46,3 miliardi, con un aumento di 8,2 miliardi rispetto ai 38,1 di giugno 2012. In particolare, Bankitalia spiega che l’aumento del debito e’ riconducibile al significativo incremento (13,9 miliardi) delle disponibilita’ liquide del Tesoro che ha piu’ che compensato l’ampio avanzo delle amministrazioni pubbliche (13,5 miliardi).
Alla fine del mese, le disponibilita’ liquide del Tesoro hanno raggiunto 76,3 miliardi, contro i 46,1 del giugno 2012. Nei primi sei mesi dell’anno, l’incremento del debito(86,5 miliardi) riflette il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (44,5 miliardi) e l’aumento delle disponibilita’ liquide del Tesoro (41,9 miliardi). Piu’ in particolare, sul fabbisogno ha inciso, per 8,2 miliardi, il sostegno ai paesi dell’area dell’euro in difficolta’ che, complessivamente, ha raggiunto i 50,8 miliardi.
Perché ci sono coglioni che pagano e troppi parassiti che incassano