MODENA – 11 AGO – Una donna marocchina di 40 anni, come ha spiegato lei stessa agli agenti, era andata a fare una passeggiata nel parco Ferrari e stava rientrando a casa, con il bambino di nove mesi nel passeggino. Quando è stata all’altezza del palazzo Lambda è stata affrontata da due maghrebini. Uno aveva una lunga catena per chiudere le biciclette e la brandiva con fare eloquente, l’altro era entrato in azione, cercando in più tentativi di strapparle la catenina d’oro che portava al collo.
La mamma ha fato resistenza, ha urlato, si è formato il capannello di gente, è arrivata la Volante. Uno dei due banditi ha saltato la recinzione del palazzo e si è subito dileguato, l’altro ha avuto la brillante idea di infilare le scale dell’edificio. È stato così inseguito sino al quarto piano quando un agente l’ha raggiunto, sulla balconata, e gli ha infilato le manette ai polsi. Si tratta di un tunisino di ventisei anni, residente a Campogalliano: è stato pertanto arrestato per tentata rapina aggravata e per ubriachezza molesta. Tre mesi fa durante un controllo venne sorpreso, sempre ubriaco, alla guida senza la patente e con attrezzi da scasso ed alcuni coltelli.
visto che non siamo capaci di far rispettare le ns. leggi, vogliamo rimandarli a casa loro questi illustri signori?
non se ne può più.