E’ possibile che un Paese, che ha una popolazione che è meno del 20% della popolazione USA abbia un Parlamento composto da una Camera dei Deputati con 620 eletti e un Senato con 320 senatori, mentre gli USA hanno una Camera dei Rappresentanti di 350 membri e un Senato di 100 Senatori (2 per ogni Stato) ?
E’ possibile che, in Italia, Camera e Senato abbiano identiche funzioni ?
Questo significa che una nuova legge, per essere valida, deve essere approvata nell’identico testo dai due rami del Parlamento.
Una Nazione, così organizzata, diventa pressoché ingovernabile in un mondo che viaggia in un sistema che richiede rapide decisioni e linee di comando chiare ed efficienti.
Da cosa dipende questa anomalia del “Sistema Italia ?”
Dipende dal fatto che esiste una diversa concezione della “Vita Pubblica” tra la cultura anglo sassone (compresi gli USA) e la cultura italiana.
Questa è la grande differenza: nei Paesi anglosassoni (che sono forse i più fedeli continuatori della tradizione giuridica degli antichi romani) già nel medioevo, in Inghilterra (ancora non si era scoperto il continente americano) i Re hanno promulgato la “MAGNA CHARTA LIBERTATUM” che è la base delle moderne democrazie.
La regola che vige in quei popoli è questa:
“Tutti hanno nella comunità diritto di sviluppare pienamente e liberamente la propria personalità. Nell’esercizio dei propri diritti e libertà, tutti debbono essere soggetti solo a quelle limitazioni che sono determinate dalla legge, nel rispetto dei diritti degli altri e della moralità, dell’ordine pubblico e del generale benessere in una democrazia.
Questi diritti e libertà non debbono in nessun caso essere esercitati contro le proposte e i principi delle Nazioni Unite”.
Invece in Italia dobbiamo vivere in un sistema dove:
“TUTTO E’ PROIBITO, SALVO QUANTO PERMESSO DALLE VARIE AUTORITA’ COMPETENTI”
E’ una differenza assolutamente devastante e su questo si basa il potere paralizzante della burocrazia.
Sono troppi infatti i Pubblici Poteri che intralciano la vita degli italiani. E la degenerazione della politica e la corruzione traggono alimento da questa gravissima differenza.
Per anni si otteneva il “permesso di fare” pagando le dovute “mazzette” sia ai politici che alla burocrazia.
Se non si demolisce questo mostruoso “blocco della democrazia” è difficile tenere il passo con la novità dell’economia mondiale.
Ma chi ha il coraggio di dire queste verità ?
Carlo Violati