31 lug – “Il governo della Regione deve aiutare il Comune di Portopalo di Capo Passero a fronteggiare l’emergenza immigrati”. Lo sostiene in una mozione presentata al governo Crocetta, il segretario della Commissione Attività produttive all’Ars, on. Giambattista Coltraro del Gruppo parlamentare “Il Megafono – lista Crocetta”.
Secondo il deputato regionale, l’amministrazione comunale di Portopalo di Capo Passero non è in grado di sopportare economicamente una emergenza continua, pertanto chiede l’impegno della Regione siciliana “a valutare, unitamente all’amministrazione comunale pro tempore, la possibilità di realizzare, con fondi regionali, il “Centro unico di identificazione”.
“Il Comune di Portopalo di Capo Passero – ha scritto Coltraro nella mozione – rappresenta una frontiera geografica per gli immigrati che arrivano dal corno d’Africa, Siria ed Egitto, essendo il Comune più a sud d’Italia che si affaccia sul Mediterraneo. La tragedia di persone, donne, bambini ed uomini, che per disperazione tentano di raggiungere le coste italiane le quali rappresentano, ineluttabilmente, per loro, le “strade della speranza”, è una questione prioritaria su cui le Istituzioni hanno il dovere d’intervenire per trovare soluzioni necessarie ad affrontare questo dramma sociale.
In questi giorni , grazie anche alle favorevoli condizioni del mare, è aumentato notevolmente il numero degli sbarchi. Fino ad oggi l’accoglienza e l’assistenza dei clandestini è stata affidata alle istituzioni comunali ed al volontariato locale, i quali hanno gestito, e continuano a gestire, l’emergenza con un senso di grande umanità, pur senza disponibilità economiche, a cui fa fronte la generosità della comunità portopalese che è stata in grado, in queste ultime settimane, di azionare una sorprendente macchina della solidarietà.
Questa continua emergenza – prosegue Coltraro – non potrà continuare ad essere gestita a lungo dalle istituzioni locali e dai cittadini portopalesi e serve un “Centro unico di identificazione” che favorirebbe la gestione dei profughi sia a coloro i quali si occupano dell’accoglienza e sia alle forze dell’ordine impegnate nelle operazioni preposte alla identificazione e controllo. Da parte dell’amministrazione di Portopalo sono stati lanciati segnali d’allarme, dettati dalla mancanza di fondi necessari a gestire la crisi, ed al contempo è stata data la disponibilità per la individuazione di un’area in cui potrebbe sorgere il “Centro”.
Tra l’altro – conclude il parlamentare – sia il Questore di Siracusa che il prefetto hanno già effettuato dei sopralluoghi per valutare la possibilità di realizzare la struttura d’accoglienza”. siracusanews